Facciamo il punto su come affittare casa propria per i film (o le pubblicità). L’articolo sul mulino della pubblicità ha fatto emergere alcune domande che tanti nostri clienti avevano in testa. Una fra le più gettonate è relativa all’affitto del proprio immobile per girare scene di film e/o di spot pubblicitari. Oppure anche come set fotografico per alcuni servizi. In questo articolo vedremo come si fa, chi contattare, quanto è possibile guadagnare per una giornata di riprese e se è sicuro prestare la propria abitazione ad una troupe.
Quando parliamo di ville o di appartamenti di dimensioni importanti, che comportano costi di gestione significativi, un modo per recuperare le spese che molti hanno pensato almeno una volta nella vita è quello di affittare – per qualche giorno – la propria casa come set cinematografico. In effetti questo è un modo che non richiede sforzi da parte del proprietario. E non è nemmeno particolarmente complicato. Basta scegliere un’agenzia che svolga la parte di procuratrice di location e che possa prendere in carico l’immobile. Sarà suo compito proporlo non appena si presenti l’occasione adatta.
Ma in cosa consiste il lavoro dell’agenzia e che tipo di accordi si stabiliscono con la troupe che prenderà possesso della casa per qualche ora?
Affittare casa per girare dei film: le agenzie sono le referenti del Location Manager
Il location manager è una figura professionale che, all’interno del team di una produzione cinematografica (o televisiva), ha il compito di trovare una location che contenga visivamente la visione del regista. Il regista ha in mente, per quella scena, l’interno di una casa in stile art nouveau? Ci pensa il location manager a trovarla. Come ci penserà il location manager a organizzare, permessi, assicurazioni, spostamenti del cast e logistica dell’intera troupe.
Ecco che il salotto di casa tua potrebbe diventare il teatro di posa dove si svolge la scena finale di un thriller con protagonista Marco Giallini piuttosto che la cornice di una cena tra amici presieduta da Diego Abatantuono.

House&Loft, grazie ad una rete di professionisti che operano nelle diverse sedi dell’azienda, è protagonista, da più di 20 anni, di migliaia di transazioni immobiliari di loft, ville, dimore storiche, castelli, attici e appartamenti di charme nelle più rinomate location italiane e internazionali.
Ma i location manager, se casa tua non l’anno mai vista, come fanno a proporla al regista? Ecco che qui intervengono le agenzie che procurano le location. Fino a qualche anno fa questo era un lavoro complicato, molto complicato. Soprattutto per crearsi un database fotografico di location da proporre alla produzione. Ora con l’avvento di Internet le cose sono cambiate. O almeno lo sono per la fase di scrematura iniziale. Ecco che sui siti delle principali agenzie di location è possibile (per tutti e quindi a maggior ragione anche per i location manager) visionare alcune case per verificare se quell’insieme di zona, metratura, forma della stanza, stile di arredamento, dà la sensazione che tanto piacerebbe al regista.
I siti frequentati dai location manager
Se la cosa ti incuriosisce su questo sito https://www.inlocation.it potrai verificare le location disponibili in quasi tutta Italia. E, già che ci sei, controlla che tipo di case sono richieste, quali e quante fotografie sarebbe meglio utilizzare, quali descrizioni risultano le più appropriate per “vendere” casa.
Le informazioni che hai appena visto le controlla anche il location manager e, se questi decide che casa tua può entrare nella short list del regista, chiederà all’agenzia di contattarti per una visita preliminare.
Qualora le cose procedano prima di arrivare al giorno dello shooting sarà necessario arrivare ad un contratto. La tipologia del contratto più comune per questi affitti brevi è quella di tipo transitorio, dove sarà specificato che il regista può modificare la scena, può variare la disposizione dei mobili o potrà anche sostituirli, se crede. In ogni caso, contrattualmente, dopo le riprese c’è l’obbligo da parte della produzione di ripristinare l’immobile esattamente come era stato trovato. Nella malaugurata ipotesi dovessero verificarsi dei danni questi verranno coperti dalla polizza assicurativa della produzione.
Il pagamento verrà effettuato dopo le riprese rilasciando un regolare documento atto a comprovare l’esistenza di un contratto. A proposito di pagamento… Dipende, come è ovvio, dalla location ma una sola giornata di riprese presso una bella villa o un bel loft potrebbe arrivare a generare una rendita di circa 3.000/3.500 euro. Il che non è davvero niente male!